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EVENTI E FESTE
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I picioccus de foras, contus con l'ironia sul filo della memoria
sardegna (medio campidiano) villamar
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pubblicato il 07/11/2013 20:15:24 nella sezione "Eventi e feste"
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di Francesca Moro Sullo scenario della vecchia Cagliari passano i poberitteddus, la gentixedda e i signori e popolano lo spettacolo "Contus: picioccus de foras" - a Villamar mercoledì 13 novembre presso la Casa Maiorchina dalle ore 17:30 con ingresso libero - dove è palpabile l'ironia sul filo della memoria degli strangius, di quei ragazzi "di fuori" giunti a Cagliari con le corriere grigio verdi della SATAS che passeggiano sotto il viale alberato sul lato porto della via Roma e lì incontrano ziu Buiccu "su maistru", che è molto informato perché legge il giornale e quindi è sempre al corrente dei fatti del mondo, spiega al suo amico ziu Efisinu: "Ascurta Efisinu po' ti fai cumprendi chi non seus tottus ugualis, in sa zittari nostra, la gente parla a seconda dell'educazione e segundu commenti ségada; ascurta beni... quelli a is de Casteddu 'e susu ti naranta chi ses unu segamentu de conca; i negozianti e i borghesi ti dicono segamentu de mazza; invece sa gent'e grifoni ti dice chi sesi unu segamentu de... insomma... calara prus abbaxiu. Gopai hai capito che cosa sono le classi sociali?". I picioccus de foras che nello spettacolo prendono vita dai racconti di Marcello Serra e Giuseppe Podda, sfiorano i picioccus de crobu senza avvertire il sentore della guerra in arrivo, sono i caratteri distintivi dell'affresco drammaturgico di Gramsc Teatro a cura dell'associazione ARTE per la rassegna del teatro etnico - che si realizza con il sostegno dell'Assessorato Regionale allo Spettacolo e con la collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Villamar - che ha l'obiettivo di diffondere la drammaturgia etnica nelle province sarde per una più possibile ampia ed efficace fruizione, per un teatro come specchio della realtà e della memoria; sulla scena dello spettacolo sono rappresentati i viali di Casteddu de una borta quando al calar della sera, all'accendersi delle luci, i giovani guardano le ragazze scortate dalle madri e per strada passeggia Popotta la prostituta di una certa età, passeggiano Pasquali Setticoncas, Arrizzoni e Martiniconi dai soprannomi, allumingius, che derivano dall'aspetto fisico, c'è Casiacca un nobile decaduto da molte generazioni e ci sono anche loro, i picioccus de foras felici perché "candu beneus a Casteddu in cambarara, est comenti de intrai in sa vida".
ARTE - Associazione Regionale Teatro Etnico
Villamar (Medio Campidiano)
Tel:3285649970
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